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L'arte e Musica Capoverdiana


Il lavoro creativo dei popolari artigiani di Capo Verde è stato giustamente supportato dal Centro Nazionale dell'Artigianato, con sede a Mindelo. Il suo ruolo consiste nella ricerca, formazione, produzione, commercializzazione e promozione delle diverse espressioni dell'artigianato capoverdiano. 

Come società cosmopolita integrata nelle correnti della globalizzazione e nello scambio di esperienze, Capo Verde vanta artisti visivi di fama internazionale. Prima di tutto, dobbiamo menzionare Leão Lopes, un indiscutibile punto di riferimento nella cultura contemporanea: un ceramista, artista grafico, fotografo, curatore della galleria Alternativa e il motore dietro la rivista "Ponto e Vírgula". In breve, un artista versatile che guarda al presente con uno sguardo rivolto al futuro.​ 

Ma ci sono anche pittori di spicco come Kiki Lima, Tchalé Figueira, Bela Duarte (tessitura), Luísa Queiroz e Manuel Figueira, e molti altri potrebbero essere citati, il cui lavoro riflette sulla dimensione sociale capoverdiana all'interno di un immaginario fantastico.

MUSICA

Genere Musicali Capoverdiano

Con l'emergere del concetto di musica del mondo negli anni '90, la musica capoverdiana ha gradualmente superato i suoi confini naturali ed è diventata la carta d'identità di questo arcipelago sulla costa occidentale dell'Africa, privo di risorse naturali e scoperto dai portoghesi nel maggio 1460. 

Questo cambiamento globale è attribuito principalmente a Cesária Évora, che ha introdotto la musica capoverdiana in città mai toccate prima dai suoi suoni..

Nella sua conquista del mondo, Cesária ha portato con sé la "coladera" e, soprattutto, la "morna", che il compositore Manuel d'Novas definisce come "la regina della nostra terra" (in "Nôs morna").. 

Tuttavia, la musica dell'arcipelago non si limita a questo genere musicale poetico o alla vivace "coladera". Il "funaná" e il "batuque" completano l'insieme dei generi musicali più rappresentativi della musica capoverdiana..

La cultura capoverdiana è una fusione, il risultato dell'incontro tra due popoli e le rispettive culture: i colonizzatori portoghesi e gli schiavi africani. Questa doppia influenza caratterizza la musica creola. Da un lato, la "morna" e la "coladera" con melodie che rivelano una forte connessione europea e latinoamericana, e dall'altro, il "batuque" e il "finason," che mostrano chiaramente un'influenza africana.. 

La musica capoverdiana include anche generi legati alla religione (litanie, "cola San Jon", ecc.), canzoni legate al lavoro (canzoni di raccolta, canzoni marittime e pastorali) e canzoni per bambini (ninna nanne, canzoni circolari, ecc.)..


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